MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna è frutto
della trasformazione degli spazi dell’ex Forno del Pane, realizzata nell’ambito del piano di recupero dell’ex Manifattura Tabacchi e dell’ex Macello, divenendo parte emergente di una serie di istituzioni dedicate alla ricerca e all’innovazione artistica unitamente al Dams (Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo).
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La riorganizzazione funzionale degli interni, circa 9000 mq, è stata perseguita attraverso la demolizione delle superfetazioni realizzate nel tempo e la valorizzazione degli spazi tramite il percorso espositivo; in particolare il grande salone centrale
al piano terreno è stato dedicato alle mostre temporanee.
Ai muri di nuova costruzione, inseriti come corpi lapidei indipendenti e liberi all’interno del fabbricato, è affidato un duplice ruolo architettonico e semantico: sono pensati come architetture autonome che da un lato evidenziano nuovi rapporti tipologici e dall’altro fanno leggere
la ricostruzione analogica di parti della vecchia fabbrica rappresentata anche dal recupero delle antiche facciate che si ritrovano all’interno del foyer e della galleria superiore.
Un volume scultoreo dalla forma irregolare in marmo
di Orosei su cui si sviluppa la nuova scala per il pubblico porta al primo piano in cui sono organizzati, con un percorso autonomo, gli spazi delle esposizioni permanenti. I due piani espositivi sono caratterizzati dalla presenza del grande salone centrale a tripla altezza corrispondente all’antica sala dei forni, in cui svettano liberi i volumi delle due ciminiere, quasi elementi astratti che fanno da contrappunto alla razionalità strutturale rappresentata dalle centine in acciaio a sostegno della copertura e utili agli allestimenti.
DISEGNI TECNICI
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CREDITI
ANNO: 2000-2007
LUOGO: Bologna
TIPOLOGIA: Museo d’arte Moderna – riuso ex Forno del Pane e interior design spazi museali
CLIENTE: Comune di Bologna e Finanziaria Bologna Metropolitana S.p.A.
COLLABORATORI:
Sara Biffi, Mattia Guido Ghezzi, Elisa Franchi, Chiara Mangiarotti